«Se osservo il male del mondo, esso mi toglie il respiro. Capisco chi ne deduce che non esista alcun Dio». «Non saranno né il conformismo né tiepide proposte a rendere la Chiesa interessante». «Solo gli audaci cambiano il mondo». «Le donne hanno molto lottato e una certa dose di femminismo è necessaria. Non per questo gli uomini devono avere timore». «Nessun vescovo e nessun sacerdote ignora ormai che la vicinanza fisica delle persone prima del matrimonio è un dato di fatto. E le illusioni e i divieti non portano a nulla». «Nel considerare l'omosessualità dobbiamo rimproverarci di essere stati spesso insensibili». «Dobbiamo combattere pregiudizi diffusi e nemici immaginari. I fondamentalismi esistono da entrambe le parti». Così parlò Carlo Maria Martini, vecchio e malato di Parkinson, dopo un lungo soggiorno meditativo in Terrasanta. Una testimonianza radicale di modernità. Perché la fede non sia smettere di farsi domande, ma continuare a darsi risposte.
Carlo M. Martini – Georg Sporschill "Conversazioni notturne a Gerusalemme sul rischio della fede" Mondadori, 2008 pp. 124, € 17,00 Genere: Teologia cristiana